Cinzia Virno

Dopo aver conseguito la laurea in Storia dell’arte Medioevale e Moderna si occupa, in un primo momento, di arte italiana dal Duecento al Settecento, soprattutto grazie all’attività di collaboratore del Ministero dei Beni Culturali, con ricerche e schedature di opere d’arte del Lazio, visite guidate e conferenze nelle Gallerie d’Arte antica di Roma. Consegue la specializzazione post laurea presso l’Università degli studi di Urbino e, grazie ad una tesi sul pittore Stefano Ussi, inizia ad approfondire l’Ottocento italiano, argomento che l’avrebbe successivamente affascinata e che l’avrebbe portata successivamente ad essere un esperto di riferimento del periodo. Contemporaneamente si interessa ai rapporti tra l’arte occidentale e quella orientale con ricerche condotte per due anni come borsista del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).

Supera il concorso per titoli ed esami del Comune di Roma, per il quale a tutt’ oggi, è curatore della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, impegnandosi a tutto campo, nella tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali del museo. Qui aumenta il suo interesse per le collezioni del XIX secolo, sfociato, tra l’altro, nei due volumi del catalogo “Autori dell’Ottocento” e nei successivi mostra e catalogo: “Artisti dell’Ottocento / temi e riscoperte”.

Matura sempre più   interesse per l’interpretazione dell’opera d’arte, di cui ama studiare e svelare gli aspetti anche più reconditi del messaggio filologico e delle connesse tecniche e modalità di realizzazione, nonché del loro valore anche economico in relazione al mercato.  Un impegno particolare lo dedica al riconoscimento dei falsi, grande piaga del mercato dell’arte nazionale ed internazionale.

L’esperienza maturata sull’attribuzione, la critica e il valore di mercato contribuisce alla decisione di richiedere un part time dal ruolo di curatore di Museo per potere esercitare anche la professione di “art advisor”. Avvia pertanto un proficuo rapporto di consulenza tecnica con il Tribunale di Roma, per il quale autentica, attribuisce e stima numerose opere d’arte anche valutando e dividendo intere collezioni di importanti famiglie storiche. Presta quindi la sua consulenza a privati, assicurazioni, antiquari, gallerie e case d’asta italiane e straniere, istituzioni bancarie. In campo più strettamente scientifico in questa fase rivolge la sua attenzione alla pittura e alla scultura tra Otto e Novecento a Roma e a Napoli e, più in generale, nel centro – sud.

Dedica quindi, agli artisti legati a dette tematiche, mostre, cataloghi e articoli. Tra questi: Vincenzo Gemito, Ettore Ximenes e, soprattutto, Antonio Mancini del cui prezioso archivio, nel frattempo, diviene titolare. Allo studio di quest’ultimo dedica un lungo periodo della sua vita, sfociato nella recente pubblicazione dei due volumi del Catalogo Ragionato della pittura e che prosegue attualmente con la catalogazione dei disegni, dei pastelli e delle arti minori del grande maestro.